Titolo:

"Statuti et ordini della Spettabile Comunità di Romano. Diocese di Bergamo" (1).

  
Numero unità:89
Classificazione:1.1.3
Estremi cronologici:1427; seguiti al 1661
Contenuto:Statuto della podesteria e del comune di Romano di Lombardia trascritto in latino e volgare da Federico Ceruti, notaio cancelliere del comune, nel 1676.
Alle cc. 1 - 308r: statuto (seguono 313 capitoli) (3).
Alle cc. 308v - 329v: copie di lettere e decreti dei duchi di Milano (1368, 1399).
Alle cc. 331r - 335v: copie di lettere di Giacomo conte di Covo, (1416).
Alle cc. 336v - 343r: copie di lettere di Bartolomeo Colleoni (1459, 1460, 1467).
Alle cc. 344r - 382v: statuti atti civili (seguono 43 capitoli).
Alle cc. 383r - 493v: statuti atti criminali (seguono 163 capitoli).
Alle cc. 494r - 502v: copie di lettere del doge Andrea Vendramin (1477) e di Bartolomeo Colleoni (1467).
Alle cc. 503r - 530r: copie dei privilegi concessi dai Visconti e dai dogi di Venezia al comune, (1341 - 1510).
Alle cc. 531r - 549r: copie di lettere ducali relative alla separazione di Romano di Lombardia da Bergamo, (1537 - 1661).
Alle cc. 550r - 561v: rubrica statuti atti civili.
Alle cc. 562r - 565v: rubrica statuti atti criminali.
Alle cc. 566r - 587r: statuti dei "Danni Dati", (1598).
Alle cc. 588v - 590r: copia della lettera ducale di Bertucci Valier, doge, del 21 luglio 1657 per la "condotta delle pecore" e proclama relativo di Francesco Longo, podestà di Romano di Lombardia, del 29 luglio 1657.
Alle cc. 591r - 593r: rubrica dei "Danni Dati".
Descrizione estrinseca:1 volume, cc. 600, cc. 1 - 391, num. orig., poi rec.; bianche cc. 593v-600, mm. 305x210, leg. originale in cartone ricoperto in pelle
Note:(1) Sul dorso del volume compaiono due targhette ottocentesche: "Statuto di Romano" e "Anno 1448".
(1) Sul dorso del volume compaiono due targhette ottocentesche: "Statuto di Romano" e "Anno 1448".
(2) Nell'incipit del primo capitolo è riportata erroneamente la data 1448, anziché 1428 (17 settembre), come invece appare nel testo della copia di Giacomo Agazzi del 1526 (c. 13r).
(3) Sul foglio di guardia compare la "memoria" in cui è indicata la presentazione del corpo statutario da parte di Giuseppe Rossi, servitore del comune, in data 5 gennaio 1776; sul secondo foglio vi è poi la copia della lettera indirizzata ai consoli e sindaci del comune da Federico Ceruti, in cui viene spiegato il volgarizzamento dei testi e l'omissione di capitoli passati in disuso (il testo latino è trascritto sul verso, il volgarizzamento sul recto della carte).
Numero scheda:89
Lemmi:Istituzione - Milano, Ducato di Milano, Duca
Persona - Agazzi, Giacomo, notaio cancelliere del comune
Persona - Ceruti, Federico, notaio cancelliere del comune
Persona - Colleoni, Bartolomeo, capitano
Persona - Giacomo, conte di Covo
Persona - Rossi, Giuseppe, servitore del comune
Persona - Vendramin, Andrea, Doge di Venezia

Link: www.archiviedocumenti.it/archivi/?str=4&prg=55&unt=90