Ordini


Contenuto
La serie comprende 46 unità, corrispondenti a tutte le disposizioni inviate agli organi del comune da autorità superiori di qualsiasi livello. Le autorità centrali dello stato veneto, comprendenti il doge, il senato, il consiglio dei X (organi esecutivi); l'avogaria di comun, gli auditori novi delle sentenze (con funzioni giudiziarie d'appello); i sindici inquisitori di Terra Ferma, gli scansadori delle spese superflue, gli aggiunti sopra la provision del denaro (con funzioni di controllo sull'amministrazione periferica dello stato); il provveditore sopra i beni comunali, gli inquisitori alle acque, i provveditori di sanità, i soprintendenti alle decime del clero, il collegio dei X savi sopra le decime in Rialto (con funzioni di generale controllo dell'amministrazione dei patrimoni ecclesiastici); i revisori e regoladori dell'entrade pubbliche in Cecca. Autorità locali delegate dello stato, quali i rettori di Bergamo, podestà e capitano, i cui ordini riguardano materia giudiziaria, militare, amministrativa e fiscale; e autorità espressione dell'autonomia locale, come gli organi del comune di Bergamo (quali il consiglio minore o i giudici alle strade) e il consiglio generale del Territorio di Bergamo; infine, le disposizioni del vicario di Valle (denominato podestà dal sec. XVIII), che aveva sede a Gandino, con specifiche competenze giudiziarie, e di cui si conserva anche parte dell'archivio proprio.
Gli atti di questa serie si presentano sotto forma di mandati rivolti ai consoli e al consiglio del comune di Gandino, o di proclami ed opuscoli a stampa, principalmente in materia di: pubblica amministrazione, obblighi fiscali e militari, ordine pubblico, sanità, amministrazione e tutela dei beni comunali, commercio, amministrazione dei beni ecclesiastici. In particolare, merita di essere segnalata la presenza di quattro ducali in originale pergamenaceo, dal XV al XVII secolo, e di altre in copia, relative alla conferma delle prerogative istituzionali del territorio bergamasco, raccolte in un volume nel sec. XV (unità 6).
Criterio guida nel riordino della serie è stata la costituzione di fascicoli omogenei in base all'autorità emanante gli ordini, scorporando talvolta unità che nel precedente ordinamento risultavano costituite solo in base alla tipologia e alla cronologia degli atti, e indicando nelle schede le materie trattate. Sono stati inoltre qui collocati alcuni fascicoli già parte di serie tematiche (es. Beni Comunali) e composti di ordini relativi a queste materie provenienti da molteplici autorità: in tal caso si è preferito privilegiare l'unità dei pezzi, definitasi in antico, in base appunto al contenuto trattato, derogando al principio sopra esposto della provenienza delle carte, e citando nella descrizione dei pezzi tutte le autorità che vi compaiono.


Dettagli unità (46) Dettagli unità

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