12 Popolazione


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Il titolo "Popolazione" si suddivide in due sottoserie. La prima è relativa al censimento della popolazione ed è composta da tre buste. Il carteggio, presumibilmente del 1810, è costituito da moduli dell'anagrafe della popolazione del comune di Gandino in cui sono riportati i dati anagrafici di ciascun componente le famiglie residenti nel suddetto comune. La numerazione progressiva dei fascicoli è attribuita sulla base del numero civico delle abitazioni , di cui è riportata l'indicazione del titolare, e di conseguenza un fascicolo può contenere più moduli di più famiglie.
La seconda denominata "Registri per lo stato civile" è costituita da due buste contenenti le istruzioni relative alla formazione e tenuta dei registri per lo stato civile.
Allo sviluppo ed all'affermazione dell'esigenza giuridica dello stato civile hanno contribuito usi religiosi ed usi civili, che progressivamente si sono integrati e fusi tra loro ( cfr.3.34.1 "Elenco accuratissimo..." in questo inventario ). Risale al Concilio di Trento la disposizione che imponeva ai parroci l'obbligo di tenere appositi registri per le nascite, i battesimi ed i matrimoni, obbligo di seguito esteso anche alle morti. Una simile organizzazione in ambito amministrativo comunale non si impone sino alla Rivoluzione francese che, sciogliendo la società civile dai legami con i quali questa si trovava stretta alla società religiosa, dispose che il potere legislativo avrebbe dovuto stabilire per tutti gli abitanti il modo attraverso cui le nascite, i matrimoni e le morti sarebbero stati constatati, con la designazione dei pubblici ufficiali che ne avrebbero ricevuto e conservato gli atti. Tale sistema è stato accolto dal Codice Napoleone con un complesso di norme che disciplinano la materia.
Il carteggio in oggetto è prevalentemente costituito da disposizioni provenienti dal Vice - prefetto del distretto di Clusone ed indirizzate al Podestà di Gandino circa la formazione dell'anagrafe, l'acquisto e la tenuta dei registri di stato civile ed il controllo degli stessi ad opera dei giudici di pace; istruzioni del Ministero della giustizia e dell'interno sul modo di formare le tavole alfabetiche indicative i nomi dei soggetti cui si riferiscono gli atti descritti nei registri; disposizioni relative il rilascio dei certificati; circolari indirizzate ai parroci per la notifica del numero di nascite, matrimoni e morti ; elenchi di nati, morti, minori esposti.
La documentazione contenuta nella busta n°462 (n° provvisorio) è stata mantenuta nel suo assetto originario in tre fascicoli intitolati "Anagrafe", "Oggetti diversi", "Popolazione", verificatane l'omogeneità del carteggio. Si è pensato infatti che la documentazione in oggetto fosse depositata in un ufficio diverso da quello municipale.
(p.t.)

Nessuna unità

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