Beni comunali


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Il titolo comprende, come nella sezione d'archivio precedente, documentazione relativa alla gestione dei beni comunali acquisiti con la convenzione stipulata il 20 gennaio 1817 con gli antichi originari. In particolare sono presenti regolamenti per l'uso dei pascoli e dei boschi (per quanto riguarda l'uso dei boschi cfr. anche serie Boschi e miniere) e alienazioni di beni. Nel 1874 viene compilato il nuovo regolamento per l'uso dei pascoli comunali posti sia sui "monti alti" (il monte Campo, in territorio di Serina e il monte Celtro, in territorio di Mezzoldo) che sui "monti bassi", cioè quelli posti sul territorio del comune di Sorisole. Il regolamento, aggiunto delle integrazioni proposte dall'Ispettorato forestale, verrà approvato con visto prefettizio nel 1877. In base al regolamento tutti gli aventi diritto al pascolo (coloro che legalmente domiciliano nel comune) sono tenuti a fare richiesta preventiva presso l'ufficio comunale per ogni capo di bestiame che intendono portare al pascolo; per ogni capo viene corrisposto all'erario comunale: cent. 75 per bovini, cavalli e giumente; cent. 15 per ovini e caprini. Il periodo di pascolo inizia il primo di gennaio di ogni anno e dura tutto l'anno ad eccezione dei mesi di luglio e agosto. Chi volesse usufruire del pascolo in detti mesi dovrà pagare nuovamente la tassa. Chi invece userà i pascoli posti sui monti Campo (Serina) e Celtro (Mezzoldo), messi a disposizione per il pascolo nei mesi di luglio e agosto, pagherà al comune un'altra tassa: L. 3 per ogni cavallo o giumenta; L. 1.50 per bovini e maiali; L. 0.30 per ovini e caprini. Il pascolo sui "monti alti" é dato in gestione a due "governatori dei monti" (cfr. scheda introduttiva alla serie Nomine impiegati, nella sezione precedente). Essi avranno carica annuale fino al 1881, anno in cui vengono nominati per sei anni. Nel 1885 vengono formulate nuove norme per i governatori monti Campo e Celtro, in conseguenza ad alcuni abusi che si erano verificati, in particolare riguardo alla produzione casearia. In base al nuovo regolamento i due governatori devono pubblicare nello stesso giorno un avviso contenente indicazione del giorno di partenza del bestiame per i due monti e del giorno in cui il bestiame dovrà trovarsi su tali monti per la misura e la valutazione del latte. Nell'atto in cui il bestiame arriverà sul monte e sarà consegnato al governatore, il proprietario non avrà più alcun diritto essendo il solo governatore da quel momento responsabile della debita custodia. Nel giorno indetto tutti i proprietari saranno presenti alla misura e pesa del latte: ogni animale consegnato dopo quel giorno sarà rifiutato. Nello stesso anno (1885) si decide che i governatori non stiano in carica meno di un triennio. Nel 1894 viene nominato un "sorvegliante" dei Monti Campo e Celtro, per la manutenzione invernale delle casere. Questi verrà licenziato nel 1896, quando verrà dato direttamente incarico alla Giunta Municipale di provvedere alle necessità delle casere e dei pascoli. Lo sfruttamento dei pascoli sui monti alti posti, come abbiamo visto, sul territorio di altri comuni (Mezzoldo e Serina), era un diritto di antica acquisizione, non sempre però accettato di buon grado dai comuni in questione e da quelli limitrofi: la serie dà infatti testimonianza di un contenzioso fra Sorisole e Dossena per l'esercizio del diritto di pascolo sul Monte Campo (cfr. unità 1-298). I monti bassi erano dedicati, oltre al pascolo dei bovini durante tutto l'anno, anche, pur con molte restrizioni, al pascolo delle capre. Al pascolo delle capre erano particolarmente dedicati i boschi comunali denominati "Pelat", "Dalla Pentesa a Camblino", "nel Borer" e "fossati di Tesseroli". Era severamente vietato il pascolo delle capre in tutti gli altri boschi a causa dei gravi danni che tali bestie provocavano con il loro passaggio. Restava inoltre a discrezione della giunta municipale proibire il pascolo in quei boschi che mano a mano venivano tagliati, per assicurare la crescita necessaria. Per quanto riguarda l'utilizzo dei beni incolti invece si pronunciava il Comitato forestale. La serie comprende inoltre documentazione relativa alle alienazioni delle servitù di pascolo e stername su vari fondi, alla iscrizione di beni in partite d'estimo, affrancazioni di livelli. Ci sono inoltre alienazioni delle cartelle del debito pubblico, e stipulazioni di mutui per l'estinzione di debiti.


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