2 Agricoltura


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La serie comprende documentazione che nel corso del precedente intervento di riordino era stata raccolta sotto il titolo "Agricoltura" in una busta, all'interno della quale era stata suddivisa in tre fascicoli pluriennali intitolati rispettivamente: "Guardie", "Boschi e pascoli", "Argille e lignite". Tale struttura è stata mantenuta, con la costituzione di tre sottoserie (2.1. "Boschi e pascoli"; 2.2 "Guardie campestri e boschive"; 2.3 "Miniere"). E' stato comunque necessario operare degli spostamenti fra le tre sottoserie, in quanto non sempre la documentazione era effettivamente in ordine. Rimane inoltre non sempre chiarissima la distinzione esistente fra il titolo "guardie campestri" e il titolo "boschi e pascoli". Infatti la stessa titolazione presente sulla documentazione non sempre venne indicata con coerenza, tanto che documentazione analoga si riscontra a volte attribuita a un titolo, a volte attribuita all'altro. In sostanza comunque il titolo "guardie campestri" raccoglie la documentazione relativa alla nomina e alle funzioni delle guardi campestri comunali, e dei guardaboschi, corpo dipendente dall'Ispettorato dei boschi. Il titolo "boschi e pascoli" raccoglie invece il carteggio relativo all'applicazione della normativa locale in materia.
Più netta è l'attribuzione della documentazione al terzo titolo ("miniere"). Mentre per quanto riguarda gli altri due titoli sono state ricostituite due sottoserie annuali, per il titolo "miniere" si è operata una scelta differente. La documentazione, riferentesi ai soli periodi 1802-1803 e 1800-1800 è stata raccolta in un unico fascicolo pluriennale, all'interno del quale la sottofascicolazione dà conto di un nucleo di carte riguardanti l'attività di una miniera di lignite di Leffe. L'altro sotto fascicolo raccoglie documentazione relativa ai permessi di scavo e all'andamento degli scavi in varie cave di argilla.

La tutela del patrimonio boschivo mantiene durante l'epoca napoleonica l'importanza che le veniva riservata durante il dominio veneto. Se però durante il dominio della Serenissima le guardie campestri comunali (campari) avevano il compito di sorvegliare sia i boschi di proprietà comunale che quelli di proprietà demaniale, l'amministrazione napoleonica prevede invece la costituzione di un apposito ispettorato ai boschi. L'ispettorato aveva sede a Milano. Nei capoluoghi di dipartimento risiedevano inoltre i sotto ispettori.
Alle guardie campestri di dipendenza comunale si affiancano dunque le guardie boschive dipendenti direttamente dall'ispettorato ai boschi. L'ispettorato aveva inoltre facoltà di precettare le guardie campestri in occasione di speciali perlustrazioni del territorio.
(a.z)

Nessuna unità

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