Consigli di terziere


Storia archivistica
Il terziere superiore della Valtellina costituisce nei sec. XIV - XVIII, durante il periodo della dominazione viscontea e sforzesca, francese e grigiona (compreso il breve intervallo in cui la Valtellina si resse in modo autonomo negli anni 1620 - 1639), una delle entità amministrative in cui la valle era ripartita. Comprende le comunità di Sondalo, Grosio, Grosotto, Mazzo di Valtellina, Vervio, Tovo S. Agata, Lovero Valtellino, Sernio, Tirano, Villa di Tirano e Bianzone. Organo deliberante è il consiglio di terziere, formato da un rappresentante designato da ognuna delle comunità che lo costituiscono (in genere si trattava del decano) e, a quanto è dato conoscere, da due rappresentanti della comunità di Tirano.
Svolge le funzioni amministrative il cancelliere di terziere, eletto dal consiglio, che è in genere notaio o giurisperito. Partecipa alle riunioni, senza diritto di voto, il podestà di Tirano.
Durante il periodo della dominazione grigiona il consiglio di terziere delibera su tutti gli argomenti di interesse sovracomunitario; in particolare si pronuncia in merito ai rapporti coi governanti, dà istruzione al proprio rappresentante in seno al consiglio di valle, composto da sette membri, tre designati dal terziere di mezzo e uno dalle altre quattro giurisdizioni, liquida e ripartisce tra le comunità interessate le spese per il funzionamento degli apparati burocratici, per il pagamento degli ufficiali grigioni, per gli alloggiamenti militari, per la manutenzione del palazzo pretorio e in genere ogni altro onere che gravi sulle comunità interessate. All'interno della serie il materiale è stato suddiviso in base alle diverse tipologie documentarie, che nella maggior parte sono costituite dalle convocazioni del consiglio di terziere. Tali convocazioni, in forma di lettere circolari a firma del cancelliere, sono indirizzate ai decani delle comunità interessate e contengono in genere, oltre alla data di convocazione, anche indicazioni relative agli oggetti da trattare, spesso articolate in più punti. In alcuni casi sono allegati avvisi di convocazione, documenti esplicativi (specie circolari) o memoriali relativi alle pratiche più importanti. Tra la documentazione è presente un isolato verbale di consiglio di terziere, nel quale risultano presenti due rappresentanti per la comunità di Tirano ed uno per le altre comunità. Altri documenti sono invece relativi ai vari conti portati in consiglio e liquidati.
Un cospicuo fascicolo, che presenta particolare interesse, è costituito da vari atti del periodo 1799 - 1800, quando, nell'intervallo tra la prima e la seconda occupazione francese, il governo provvisorio austriaco riorganizzò le strutture amministrative esistenti prima del 1797, tra cui proprio i consigli di valle e di terziere. Tra il materiale è conservato un atto a stampa relativo alla riorganizzazione delle milizie nelle provincie di Valtellina, Bormio e Chiavenna, oltre a varie circolari inviate alle comunità.


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