Storia archivistica
La sottoserie è comprensiva di 59 unità relative alla gestione amministrativa dei beni di spettanza del santuario della Madonna di Tirano e interessa in modo uniforme tutto il sec. XIX, con seguiti fino al 1924.
Le unità, costituite all'origine, erano collocate in 17 faldoni che recavano la dicitura "Livelli e locazioni". Poichè dopo un primo esame della documentazione tale denominazione appariva troppo restrittiva si è preferito definire la sottoserie con il termine più generico di "Gestione del patrimonio".
In fase di riordino non sono stati operati cambiamenti di entità consistente, salvo l'integrazione di alcune unità con atti di natura omogenea collocati precedentemente in altri faldoni (in particolare nella sottoserie "Fabbricati, terreni, strade").
Numerose inesattezze sono state invece osservate nel rilevamento degli estremi cronologici delle singole unità, forse dovuto ad inserimenti successivi di documentazione. Si è provveduto pertanto alla rettifica dei dati e al loro ordinamento mediante criterio cronologico.
La parte più consistente della documentazione che costituisce la sottoserie è senza dubbio quella relativa a locazioni di immobili e di beni di varia natura di spettanza del santuario.
A volte le unità sono relative ad un unico immobile; è questo il caso dell'osteria e delle botteghe. Nella maggioranza dei casi però sono presenti i vari immobili concessi in locazione senza alcuna distinzione per oggetti; il che non rende sempre agevole la consultazione della documentazione.
Poichè si sarebbe potuto ovviare a tale inconveniente solo mediante un riordino carta per carta della numerosa documentazione presente, (cosa che avrebbe però comportato un dispendio eccessivo di tempo), si è preferito conservare con poche integrazioni l'ordinamento originario, di massima effettuato su base cronologica.
Fra la documentazione relativa alle locazioni si trovano per lo più avvisi, capitolati e verbali d'asta, contratti d'affitto e descrizioni analitiche dei beni concessi in locazione.
In alcuni casi sono presenti anche atti relativi a vendite, più numerosi a partire dall'anno 1873, quando la gestione dei beni del santuario passa al comune di Tirano.
Alcune unità sono concernenti i redditi da fabbricati, relativi soprattutto al periodo 1833-1839, e alla riduzione dei fitti corrisposti da vari massari al santuario a seguito dei danni subiti ai terreni a causa di calamità. E' presente al proposito un prospetto dei danni provocati dall'esondazione del fiume Adda nell'anno 1817.
Un fascicolo riguarda inoltre gli atti di causa intrapresi dall'avv. Giovanni Salis per conto della fabbriceria del santuario in merito alla riscossione di fitti arretrati.
Poichè esso costituiva una pratica così formata all'origine non si è ritenuto opportuno separarlo dalla restante documentazione, anche in considerazione della sua natura specifica.
A partire dall'anno 1865 sono infine presenti alcune unità relative all'affrancazione di beni affidati a livello, con descrizioni dei fitti livellari ed indicazioni delle somme capitali corrisposte dai vari utilisti per il riscatto degli stessi.