Storia archivistica
La sottoserie è costituita da 7 unità, così formate all'origine, collocate nei faldoncini depositati presso il San Michele.
Le suddette unità sono state successivamente integrate con materiale omogeneo proveniente dalla rimanente documentazione presente presso l'archivio municipale provvedendo, in particolare, all'inserimento di atti precedentemente collocati in faldoni che portavano l'indicazione "miscellanea". La sottoserie copre in modo uniforme tutto il sec. XIX, con seguiti fino al 1921.
La documentazione è relativa alle spese sostenute dagli amministratori del santuario della Madonna di Tirano per l'acquisto di merci e di arredi sacri nonchè per piccoli lavori di manutenzione della chiesa e dei beni annessi.
Fra gli atti sono presenti numerose richieste di pagamento avanzate da vari privati per la fornitura di merci; si tratta prevalentemente di olio, cera, vino e materiale da costruzione, nonchè per opere prestate. Sono presenti, in qualche caso, i confessi di avvenuto pagamento.
La parte più cospicua della documentazione è però costituita dagli ordini di pagamento emessi dagli amministratori e relativi alle merci acquistate.
Fra i documenti concernenti l'acquisto di suppellettili e di arredi sacri occorre segnalare un carteggio intercorso con il pittore Antonio Caimi, di Sondrio, relativo alla commissione di due dipinti. Interessante è pure un rendiconto delle spese sostenute, nell'anno 1802, da Vincenzo Pianta e Bartolomeo Bombardieri, incaricati di sovrintendere i lavori di costruzione dell'altare nuovo.
Numerosi atti sono infine relativi alla corrispondenza intercorsa tra l'amministrazione del santuario e le varie ditte fornitrici.