Perticati


Storia archivistica
La sottoserie comprende documenti vari relativi alle spese sostenute in vari periodi (dalla fine del secolo XVI alla fine del XVIII) per l'approntamento o il rifacimento di arginature del fiume Adda, in parte a carico dei proprietari dei beni situati nel comprensorio interessato. Assai generalizzato è, infatti, nel periodo citato, l'intervento dei privati nella realizzazione e manutenzione di opere che oggi sarebbero considerate pubbliche: strade, argini, addirittura ponti.
La comunità deve provvedere alla costruzione e riattamento delle strade interne urbane, della strada di valle (o reale) e dei ponti relativi e delle arginature a difesa dell'abitato; a tutti gli altri lavori devono provvedere "pro quota", a mezzo di prestazioni d'opera gratuite o col pagamento della quota di spettanza, i privati interessati.
L'intervento delle istituzioni comunitarie si limita in questo ultimo caso (e solo per gli interventi di maggior rilievo) a regolare le procedure, con la nomina dei funzionari incaricati alla effettuazione dei lavori, la formazione degli elenchi dei fondi interessati e delle relative superfici (il "perticato" appunto), sulla base delle quali viene ripartito tra i proprietari (di solito utilizzando i dati degli estimi) ogni onere.
Le procedure per la formazione delle liste dei debitori e la procedura di esazione sono assai simili a quelle usate per estimi e taglie; si è ritenuto pertanto opportuno, sia per l'affinità logica dei procedimenti che per quella contenutistica della documentazione, unire il materiale relativo ai perticati, con cui è stata costituita una sottoserie, a quello degli estimi e delle taglie.
La documentazione è costituita da un isolato registro delle spese sostenute nel 1599-1600 dagli incaricati designati dalle comunità di Tirano e di Villa di Tirano per il rifacimento dell'arginatura dell'Adda e da varia documentazione del secolo XVIII ex.
In tale periodo e in due riprese (1769 e 1780 circa) vennero effettuati, a seguito di alluvioni (sembra nel 1758, 1772 e 1774), lavori di ricostruzione delle arginature di notevole importanza.
E' presente al riguardo una documentazione abbastanza completa comprendente, oltre ai perticati veri e propri (costituiti da registri di notevole mole, legati in cuoio) anche molti atti relativi (verbali di consiglio per la nomina degli incaricati ai lavori; decreti del podestà; note e riepiloghi di spesa; rese dei conti dei funzionari incaricati; quinternetti per l'esazione delle somme dovute dai proprietari interessati; elenchi di giornate lavorative prestate; elenchi dei debiti residui).
E' assai probabile che la documentazione a noi pervenuta costituisca solo una parte, forse assai piccola, di quella esistente all'origine; è, infatti, certo che a seguito di varie alluvioni dell'Adda e del Poschiavino (che cambiò il corso, a cavallo della metà del secolo XVIII, ben tre volte, come appare dalle mappe esistenti) furono eseguiti molti lavori di arginatura, dei quali resta solo qualche isolata traccia negli atti dei consigli.


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