Livelli e prestiti


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Anche la documentazione contenuta in questa serie rende testimonianza di come la famiglia Paganelli faceva fruttare il capitale ricavato dallo sfruttamento dei propri terreni investendolo in prestiti ad interesse con garanzia reale (con bassi rischi nel caso di insolvibilità del debito). Molti si rivolgevano ai Paganelli vendendo loro un fondo su cui veniva costituito il livello, ricevendone immediatamente in cambio una somma come corrispettivo. Il venditore, in qualità di livellario, continuava ad utilizzare il terreno per gli anni di durata del contratto, pagando un canone, in genere il 5% del prezzo di vendita. Si è riscontrato come, frequentemente, allo scadere del contratto, il debitore, o i suoi eredi, si trovavano nell'impossibilità di affrancare il livello e di riscattare il fondo. I Paganelli, dietro l'esborso di modeste somme di denaro, si garantivano la rinuncia all'azione di riscatto ed entravano nel definitivo e pieno possesso del fondo, incrementando ulteriormente il loro patrimonio immobiliare. Altri documenti attestano affrancazioni operate dai Paganelli per conto di terze persone a seguito di cessione di debiti, riscossione di crediti, richieste di certificati di iscrizioni ipotecarie a carico dei propri debitori ed a garanzia dei livelli costituiti in loro favore.


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