Consigli e convocati


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I Convocati sono assemblee nelle quali tutti i possessori aventi estimo a nome proprio nei registri del censo prendono tutte le deliberazioni necessarie ad avviare il meccanismo del funzionamento del comune. Non tutti possono farne parte: sono esclusi i militari in attività di servizio, i pupilli, i minori le donne, gli interdetti. Queste categorie possono tuttavia farsi rappresentare da tutori, curatori o comunque legittimi rappresentanti. è invece totale, dato che per queste categorie è anche esclusa qualsiasi forma di rappresentanza, l'esclusione dei parroci in comuni in cui esercitano il loro ministero, dei loro coadiutori, dei possessori che non hanno cittadinanza austriaca, dei debitori del comune e di quelli che hanno col comune una lite pendente. Il Convocato si raduna di norma due volte all'anno e straordinariamente a qualsiasi invito della Delegazione Provinciale; questa possibilità è data anche al commissario distrettuale per i comuni da lui dipendenti nel suo distretto. Il Convocato generale si tiene sempre in luogo pubblico. La prima adunanza si tiene nel mese di gennaio o febbraio al più tardi per esaminare l'amministrazione dell'anno precedente nel resoconto che ne fanno i revisori dei conti; nei comuni ove si esige la tassa personale viene sottoposto al vaglio del consiglio anche il ruolo degli esigibili, sentite le proposte dell'apposito deputato alla tassa personale. La seconda adunanza si tiene nel mese di settembre o ottobre e solitamente si eleggono i membri delle deputazioni i quali dovranno rimpiazzare quelli che cessano dopo la prima nomina; si determina il conto preventivo delle spese e delle imposte comunali per l'anno successivo; si nominano i revisori dei conti dell'anno in corso. Tutti gli affari che riguardano il comune possono trattarsi indifferentemente in ognuna delle sue sessioni. Il Commissario distrettuale attiva l'Agente comunale per la convocazione dei singoli consiglieri, un altro avviso indicante gli oggetti della deliberazione è affisso sulla pubblica piazza. Nel giorno festivo più prossimo al convocato, il cursore comunale darà avviso, all'uscita dalla chiesa subito finita la messa più solenne, della data e dell'ora dell'adunanza. Il Convocato si tiene in luogo pubblico e il suo inizio è accompagnato dal suono della campana. Senza voto deliberativo, vi assistono il Commissario distrettuale del censo o il suo sostituto (fino al 1817, Cancelliere del censo), i Deputati amministrativi o in loro sostituzione i primi tre estimati, il Deputato per la tassa personale e l'Agente comunale. Il Commissario è il rappresentante del Governo e vigila sull'osservanza delle leggi e dei regolamenti e sul buon ordine e svolgimento dell'assemblea. Hanno voto deliberativo invece, quando intervengono, i membri delle Deputazioni per gli affari che riguardano la loro persona e la loro amministrazione. Le votazioni avvengono con deliberazione collegiale presa a scrutinio segreto (devono essere presenti più di cinque persone oltre ai Deputati presente almeno la terza parte dei convocati). Ogni membro del consiglio ha un solo voto. Il convocato generale può occuparsi esclusivamente di oggetti relativi all'amministrazione interna del territorio comunale. L'assunzione di personale dell'ufficio è autorizzata dal cancelliere Alla chiusura dell'adunanza il protocollo delle deliberazioni viene firmato dai primi tre estimati e controfirmato dal cancelliere incaricato che deve trasmetterlo senza ritardo al Commissariato distrettuale.


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