Affittanze


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Dopo il passaggio di amministrazione dalla Fabbriceria parrocchiale alla gestione commissariale, venne stabilito di uniformarsi alle procedure per le locazioni adottate dalla Congregazione (1). Ottenuta l'autorizzazione dell'autorità tutoria in relazione al progetto di esperimento d'asta per la locazione degli immobili, si procedeva alla nomina di un perito che redigeva una minuta di stima per determinare la base d'offerta ed il canone annuo di affitto. Sulla base di tali elementi veniva predisposto il capitolato d'asta, il capitolato per la locazione, in cui venivano delineati i diritti ed i doveri dell'affittuale, e venivano affissi gli avvisi relativi al giorno, ora e luogo di esperimento dell'asta. Previo deposito di cauzione, i partecipanti all'asta potevano rilanciare le offerte per l'assegnazione dell'immobile entro il termine determinato dalla liquefazione di una candela (metodo della candela vergine); l'immobile veniva attribuito al migliore offerente che entrava in possesso del bene a seguito della stipulazione del contratto davanti al notaio ed alla presentazione di opportune garanzie reali o personali.


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