Attività


Contenuto
La serie è costituita da 5 sottoserie: Oneri di culto, Beneficenza, Asilo infantile e scuole, Scrofolosi, Erogazione medicinali. L'attività dell'ente si esplicava nella cura degli interessi dei poveri e nella loro rappresentanza legale davanti all'autorità amministrativa e giudiziaria; nell'amministrazione degli istituti e dei beni confluiti nella Congregazione di carità al fine di erogarne le rendite secondo le norme e la volontà dei suoi benefattori; nell'assistenza e tutela degli orfani, minori abbandonati, ciechi, sordomuti, assumendone la cura nei casi di urgenza. La Congregazione perseguiva i suoi fini attraverso le rendite dei beni di sua proprietà e dei legati (Paganelli (1), Agazzi, Ventura, Zoglio), le somme assegnate da enti pubblici e i lasciti a favore dei poveri. Provvedeva inoltre al conseguimento dei fini di ciascuna delle opere pie con i redditi derivanti dal loro patrimonio, mentre con le rendite dei lasciti privi di scopo predeterminato, provvedeva, per non meno di un terzo, ai sussidi per l'infanzia abbandonata e, per il rimanente, al mantenimento in ricoveri di inabili privi di mezzi e dei loro congiunti, all'allattamento, al soccorso ed assistenza a domicilio dei malati poveri. L'attività dell'ente si esplicava anche attraverso la distribuzione di generi alimentari, pane e sale, vestiario, medicinali e sussidi in denaro erogati soprattutto nei mesi invernali. In questo titolo si trova riferimento ai legati Olivari e Dell'Olmo che pur non essendo direttamente collegati all'attività assistenziale di Sorisole costituiscono un interessante elemento nello studio dell'attività caritativa del periodo. Con testamento del 15 luglio 1880, il sacerdote Olivari Lorenzo stabiliva di provvedere al mantenimento di un anziano bisognoso presso la casa di ricovero di Bergamo; egli stabiliva anche che solo il parroco di Sorisole fosse autorizzato a procedere alla scelta del bisognoso. Anche il legato Dell'Olmo prevede il mantenimento di un bisognoso presso la casa di ricovero della Maddalena a Bergamo. Il benefattore, Dell'Olmo Vincenzo, nel suo testamento 24 aprile 1782, individuava i luoghi in cui dovevano essere scelti i beneficiati. Tra questi luoghi egli citava anche la frazione di Petosino. La scelta dei bisognosi in questo caso veniva delegata alla Congregazione di carità di Bergamo in base ai titoli presentati dagli stessi bisognosi. I parroci dovevano limitarsi a redigere le domande dei richiedenti, e doveva corredarle con il certificato di buona condotta e dalla fedina penale per gli uomini; dal certificato di buona condotta per le donne. Nel 1951 l'amministrazione della casa di ricovero di Bergamo (Clementina), che succede nell'esecuzione dei legati, informava il comune di Sorisole della soppressione del legato Olivari a causa dell' insufficienza della rendita e della riduzione dei posti disponibili per il legato Dell'Olmo, con l'esclusione della frazione di Petosino.

Nessuna unità

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