Sezione Antico Regime


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L'ordinamento amministrativo di Sorisole in epoca di dominio veneto era simile a quello degli altri comuni della provincia bergamasca. Il capitano di Bergamo Giovanni da Lezze nella sua descrizione del 1596 ci rimanda alcuni elementi utili per ricostruire la fisionomia dell'amministrazione comunale in quel periodo. Il paragrafo che riguarda le terre di Sorisole e Ponteranica di apre con la precisazione dello status di terre privilegiate dalla Serenissima, fiscalmente separate dalla città di Bergamo. Entrambi i comuni erano dotati di un proprio apparato normativo, statuti o capitoli. Sorisole era retta da un consiglio generale che riuniva tutti i capi di casa o vicini. Questo consiglio delegava ad un collegio ristretto il compito di occuparsi direttamente dell'amministrazione comunale. All'interno di quest'ultima assemblea venivano nominati due consoli (i rappresentanti di Sorisole di fronte alle autorità cittadine). Le mansioni di tesoreria, di cancelleria e di messo comunale venivano affidate ad appositi funzionari.

Nessuna unità

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