Commissaria Rottigni (1661-1852), Gandino


Tipologia: Ente (Ente di assistenza e beneficenza)

Sede: Gandino

Profilo storico-biografico: Il 23 giugno 1661 (o 1660) Francesco Rottigni, arciprete in Montagnana, originario di Gandino, nel suo testamento lasciò la propria casa ed una somma di denaro ed altri beni ad una nipote, con l'impegno che se questa fosse morta senza eredi con tali beni sarebbe stata istituita in Gandino una scuola pubblica per giovani poveri. La reggenza sarebbe spettata, congiuntamente, ai due parroci e alla comunità. Il 9 marzo 1697 il prevosto e 4 deputati del comune di Gandino elessero il reverendo Francesco Napolini primo Rettore e Maestro della scuola. Il 10 dicembre successivo erano stati concessi a quest'ultimo anche l'usufrutto dei beni del testatore in Foresto e Montagnana (4). Il primo novembre 1698 vennero stabilite le "Regole da osservarsi inviolabilmente per il buon governo della pubblica scuola eretta in Gandino il di primo novembre 1698 per ultima volontà del fu reverendissimo signor don Francesco Rottigni arciprete di Montagnana, sotto la direzione di don Francesco Napolini primo rettore, e maestro eletto dalla spettabile communità per mezzo de signori deputati Giovanni Giacomo del Negro, Francesco Giovanelli, Flaviano Gelmi e Giuseppe Mazzoleni" A dicembre di ogni anno il consiglio maggiore del comune di Gandino eleggeva 3 deputati per l'amministrazione della Commissaria. A loro spettava, in particolare, l'elezione degli insegnanti, che furono sempre dei religiosi, previa esposizione di un bando di concorso. Si sa che agli inizi del '700 la commissaria disponeva di tre pezze di terra, una in Gandino di Sotto la Tribulina, di 1 pertica, la seconda in Val Fontana, di 18 tavole, la terza in Ruviali, di 1 pertica e 12 tavole. Il valore dell'eredità Rottigni ascendeva, a metà '700, a 34.831 lire, da cui derivavano poco più di 1.740 lire di reddito annuo, a cui si aggiungevano il palazzo dove venivano svolte le lezioni, il brolo e l'orto annessi, concessi ad uno degli insegnanti ad integrazione del salario. Dai libri del tesoriere risulta che i maestri erano pagati semestralmente, a gennaio e luglio. Nella seduta del 18 gennaio 1747, alla presenza del prevosto, del secondo prevosto e di 3 deputati, consideraati alcuni disordini determinati dall'avere accettato bambini senza troppi controlli, si decise che, per le scuole di grammatica la frequentazione sarebbe stata gratis per i terrieri (cioè per i gandinesi) e di 28 lire annue per i forestieri; per le scuole di umanità e retorica, 28 lire annue per i primi e 3 filippi per i secondi, da pagarsi metà all'inizio delle lezioni e metà a Pasqua. I maestri avrebbero dovuto accettare gli scolari solo se muniti dell'ordine scritto dei due parroci, mentre per i forestieri sarebbe stata necessaria anche la ricevuta dei pagamenti al tesoriere. Dopo una riunione dei deputati nel novembre del 1793, si trovano tracce della loro attività solamente nel settembre 1802, in una situazione politica oramai radicalmente mutata. Nel novembre 1802 i due reggenti proposero di concentrare le varie scuole esistenti nel comune nei locali dell'ex convento dei Riformati di proprietà dell'Ospedale. Nell'agosto 1803 il numero dei deputati venne portato a 4 ma la loro competenza venne del pari estesa su tutte le scuole del comune. In tale occasione venne presa un'importante decisione: la scuola del dopo pranzo venne collocata fra le 17 e 30 e le 20, in modo da permettere ai giovani di lavorare riconosciuto il comodo di tutti gli scolari del paese. La gratuità delle scuole era, come abbiamo visto, riconosciuta, almento per l'insegnamento della grammatica, ma l'orario delle lezioni rendea impossibile la frequenza ai giovani impeganti in attività lavoratie. Di fatto si sarebbero potuti recare a scuola i figli di ceti relativamente abbienti. Il 4 settembre la scuola di grammatica venne divisa in inferiore e superiore. Alle due scuole normali ne venne affiancata un'altra per imparare a leggere e a scrivere. Vennero assunti un sacerdote per la scuola di leggere e scrivere e due per la grammatica. Siamo di fronte, ormai, alla Commissione per le pubbliche scuole, di cui facevano parte il prevosto e 3 deputati del comune . In periodo Lombardo-Veneto è documentata l'attività finanziaria della Commissaria.


Complessi archivistici:
Link: www.archiviedocumenti.it/archivi/?prg=31&pro=55