Monastero di S. Pietro di Borgo di Terzo (Sec XII- sec. XVIII), Borgo di Terzo


Tipologia: Ente

Sede: Borgo di Terzo

Profilo storico-biografico: Di fondazione alto medievale, alla fine del '600 il monastero risultava piuttosto povero. Il 27 agosto 1482 Sisto IV unì al monastero la parrocchiale e relativi beni di S. Michele e Bartolomeo di Borgo di Terzo, unione confermata da Innocenzo VIII il 24 aprile 1488, con l'onere di mantenere il curato. Nel 1527 il monastero venne congiunto a S. Grata di Bergamo, ma, accogliendo gli appelli delle suore, Gregorio XIII nel 1581 le reintegrò nel loro possesso. Nel luglio del 1659 le suore furono trasferite a Bergamo, poichè il monastero era "...fabricato alla foresta e molto dalla terra distante, a mille perigli di scellerati huomini e eventi sinistri esposto...". Il 3 dicembre 1660 il vescovo Barbarigo e il suo vicario Antonio Sartorio si recarono a Borgo "...ove, nel sito detto il castello, luogo proprio e opportuno d'aria salubre e aperta, e congiunto alla chiesa di S. Michele e Bartolomeo, già di ragione delle stesse monache..." diedero il via al nuovo monastero. Il 12 ottobre 1667 Clemente IX autorizzò il ritorno a Borgo, con l'aiuto di due suore di S. Carlo di Gandino. Il 12 dicembre 1676, ultimato il monastero, le 9 suore vi rientrarono ufficialmente.


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