Museo storico di Bergamo (1917-2008), Bergamo


Tipologia: Ente

Sede: Bergamo

Profilo storico-biografico: Il Civico Museo del Risorgimento di Bergamo, venne istituito nel 1917, e inaugurato il 20 settembre dell'anno stesso, mentre, in Italia, l'attenzione generale era puntata sugli scenari di guerra del conflitto con gli austriaci, con l'intento dichiarato di formare e rafforzare l'idea di Patria. L'istituto (in questa fase il nome completo dell'istituto è "Civico Museo e Archivio del Risorgimento Nazionale di Bergamo") ottenne inizialmente ospitalità presso la sede dell'Ateneo di scienze lettere ed arti. Fondamentali per la sua nascita furono quattro donazioni: quella del conte Giovan Battista Camozzi Vertova, quella di Giuseppe Locatelli Milesi, quella della Società Veterani e Reduci delle Patrie Battaglie, e quella Invernizzi-Nullo. Lo spazio dell'Ateneo divenne ben presto stretto quando si trattò d ricevere i materiali del Comitato Pro Liberatori e Liberati, e, mentre il Museo venne ospitato dal Palazzo Nuovo, l'Archivio veniva conservato dalla Biblioteca Civica. Tra il 1923 e il 1928 il Museo venne riorganizzato, sotto la direzione del prof. Ciro Caversazzi negli spazi ampi della Rocca, entro i quali venne anche creato il "Parco della Rimembranza dei Caduti della guerra 1915-1918". Tale sistemazione non mutò fino alla nuova organizzazione proposta da Alberto Agazzi nel 1960 in occasione del centenario della spedizione dei Mille. Negli seconda metà degli anni settanta al declino delle strutture che ospitano il Museo si accompagna una crisi museologica e museografica, che si interrompe solo con l'impulso di un nuovo progetto di Museo Storico della Città che viene collocato nel nuovo e funzionale ambito del chiostro di S. Francesco nel 1997.


Complessi archivistici:
Link: www.archiviedocumenti.it/archivi/?prg=3&pro=81