Commissaria Paganelli (1751 -1892), Sorisole


Tipologia: Ente (Ente di assistenza e beneficenza)

Sede: Sorisole

Profilo storico-biografico: Con testamento in data 8 ottobre 1751, Paganelli Giacomo fu Pietro, istituiva erede universale della sua sostanza patrimoniale la contrada di Azzonica, disponendo che il reddito prodotto dalla sua eredità venisse impiegato nella celebrazione di messe per l'anima sua e dei suoi parenti e subordinatamente, nell'evenienza di carestie, nella dispensa di elemosine a tutti i poveri di Azzonica (1). L'istituzione pia Commissaria Paganelli venne fondata alla morte del testatore nel pieno rispetto delle sue ultime volontà, con l'assegnazione dell'amministrazione a due commissari, retribuiti lire 2 a giornata, assistiti dal parroco della chiesa di San Giuseppe. La Commissaria si occupava della dispensa dei redditi provenienti dal patrimonio immobiliare attraverso elemosine in denaro a quei poveri che venivano designati annualmente dalla medesima con apposito elenco annualmente riveduto e confermato dal sindaco. Nella classificazione dei poveri venivano considerate circostanze particolari quali la malattia, i difetti fisici che comportassero l'inabilità al lavoro, il numero dei componenti familiari e l'eventuale malattia di diversi membri di una medesima famiglia. L' erogazione veniva eseguita mediante bollettari da cui ciascun beneficiato ritirava regolare ricevuta. Nel corso degli anni la duplice natura della disposizione testamentaria (di culto e di beneficenza) fu motivo di equivoci e di tentativi di soppressione dell'istituzione. In applicazione della legge sulle istituzioni pubbliche di beneficenza 17 luglio 1890 n. 6972 venne decretato, in base all'art. 54 della legge stessa, il concentramento della Commissaria Paganelli nella Congregazione di carità di Sorisole. Dopo i molteplici ricorsi inoltrati alle diverse autorità amministrative, la Commissaria Paganelli venne concentrata nella Congregazione in virtù del r. d. 21 aprile 1892, pur conservando il proprio patrimonio separato e distinti elenchi degli assistiti; nel 1936 l'Ente comunale di assistenza assorbì definitivamente i beni dell'istituzione.

Note: (1) Unità n. 2-1335.


Complessi archivistici:
Link: www.archiviedocumenti.it/archivi/?prg=19&pro=9