Comune di Pognano (sec. XIV-), Pognano


Tipologia: Ente (Comune)

Sede: Pognano

Profilo storico-biografico: Secondo gli Statuti di Bergamo del 1331, Pognano, col nome di "Poniano", era ricompreso nella "facta" di Porta Santo Stefano "de Foris" (1). Sia in questa redazione, sia in quella successiva del 1353 (2) era prevista l'unione fiscale comuni limitrofi di Spirano e Lurano. Dal Codice Patetta ricaviamo notizie circa l'assetto dei confini del territorio: l'insediamento di Pognano è menzionato nella confinazione del comune di Verdello e successivamente insieme ai comuni di Spirano e Lurano (3). La "Descrizione" del Capitano di Bergamo Giovanni da Lezze del 1596 (4) riporta pochi elementi circa l'assetto patrimoniale del comune, amministrato da un console con due sindaci. La popolazione in quel momento contava 42 fuochi (famiglie) e 264 abitanti. Il comune faceva riferimento alla Quadra di Mezzo per la gestione di alcuni tributi alla Città di Bergamo. Nella seconda metà del XVIII secolo secondo la rilevazione di Maironi da Ponte la popolazione era quasi raddoppiata 500 (5). Con l'avvento della Repubblica Cisalpina nel 1797, Pognano, in quanto comune con meno di 3000 abitanti, secondo il nuovo sistema di governo introdotto, è comune di III classe, amministrato da una deputazione comunale composta da tre membri e da un convocato generale che consiste assemblea generale di tutti i possidenti del comune. Nell'ambito della suddivisione del territorio in distretti e cantoni, Pognano venne prima inserito nel cantone di Verdello (6) e successivamente nel distretto XXII di Urgnano nel marzo 1798 (7), e, infine nel distretto XV del Serio e Brembo nel settembre successivo (8). Nel maggio 1801 fu posto nel distretto III di Treviglio (9), poi nel giugno 1804, coll'avvento della Repubblica Italiana, venne collocato nel distretto XIII del Serio e Brembo (10). Nel sistema territoriale del Regno italico (1805-1814), con il territorio diviso in dipartimenti, distretti, cantoni Pognano era collocato nel cantone IV di Verdello del distretto II di Treviglio (11). Nel gennaio 1810 venne aggregato al comune di Arcene (12). Nel 1805 Pognano aveva 437 abitanti, 431 nel 1809. Il comune era amministrato da un sindaco e due anziani; il consiglio comunale si teneva alla presenza del cancelliere distrettuale, che ne registrava le deliberazioni e le trasmetteva al prefetto o al viceprefetto, insieme a eventuali ricorsi. In regime di Regno Lombardo Veneto il territorio venne diviso in provincie (con una Delegazione Provinciale nel capoluogo) in distretti (con una cancelleria censuaria, poi commissario distrettuale nel capoluogo di distretto) e in comuni. Pognano venne collocato (con una popolazione di 411 abitanti (13), nel distretto XIII di Verdello (14) riprendendo la circoscrizione territoriale precedente al 1809; fu confermato nel medesimo distretto per effetto del compartimento territoriale delle province lombarde (14). Nel 1853 passò nel distretto XI di Treviglio (15); a quella data era comune di 588 abitanti amministrato da un'assemblea denominata convocato generale che esprimeva una deputazione comunale di tre membri. Il comune faceva riferimento diretto al Commissario distrettuale del distretto XIII di Verdello dal 1816 al 1853 successivamente a tale data al Commissario distrettuale del distretto XI di Treviglio fino al 1859. In quanto comune di III classe Pognano, senza ufficio proprio, era amministrata da una deputazione comunale espressione di un convocato generale e faceva direttamente riferimento al Cancelliere\Commissario. In regime di Regno Sardo lombardo (con l'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna), il nuovo compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859 (16), colloca il comune di Pognano con 601 abitanti, retto da un consiglio comunale di quindici membri e da una giunta municipale di due membri, nel mandamento IV di Verdello, circondario II di Treviglio, della provincia di Bergamo. Al momento della costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 563 abitanti (censimento 1861). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta municipale e da un consiglio comunale. Nel 1867 il comune risultava incluso nel mandamento di Verdello Maggiore, circondario di Treviglio e provincia di Bergamo (Circoscrizione amministrativa 1867). Popolazione residente nel comune: abitanti 602 (censimento 1871); abitanti 620 (censimento 1881); abitanti 625 (Censimento 1901); abitanti 688 (Censimento 1911); abitanti 713 (censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Treviglio della provincia di Bergamo. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Popolazione residente nel comune: abitanti 733 (Censimento 1931); abitanti 734 (Censimento 1936). In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Pognano veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 801 (Censimento 1951); abitanti 808 (Censimento 1961); abitanti 919 (Censimento 1971).

Note: (1) Lo statuto di Bergamo del 1331, Milano, Giuffré, 1988. (2) Lo Statuto di Bergamo del 1353, Spoleto, Centro Studi sull'Alto Medioevo, 1996. (3) Confini del territorio di Bergamo (1392-1395), trascrizione del Codice Patetta n. 1387 della Biblioteca Apostolica Vaticana, a cura di Vincenzo Marchetti, Bergamo, Provincia di Bergamo, 1996. Documento n. 31, 1392 luglio 7, "Communis de Verdello maiori", e documento n. 122, 1395 marzo 5, "Spirano, Lurano et de Poniano". (4) Giovanni Da Lezze, Descrizione di Bergamo e suo Territorio, Bergamo, Provincia di Bergamo, 1988. (5) Giovanni Maironi da Ponte, Novo catalogo delle comunità e contrade loro spettanti, di tutta la provincia bergamasca, colla spiegazione a quali giurisdizioni, o quadre appartengano ad uso delle cancellarie e pubblici tribunali di questa Magnifica Città, Bergamo, Eredi de' Fratelli Rossi Stampatori Camerali, 1776. (6) Distrettuazione della Repubblica Bergamasca (17 aprile 1797). Il Cantone di Verdello comprendeva i seguenti comuni: Verdello, Albegno, Arcene, Bariano, Boltiere, Ciserano, Cologno, Colognola, Comun Nuovo, Curnasco, Grumello del Piano, Lallio, Levate, Lurano, Mariano, Morengo, Osio sopra, Osio sotto, Pognano, Sabbio, Sforzatica, Sforzatica d'Oleno, Spirano, Stezzano, Treviolo, Verdello Minore, Urgnano (7) Legge per l'organizzazione del Dipartimento del Serio (6 marzo 1798), Consiglio dé Seniori della Repubblica Cisalpina, Raccolti delle leggi, proclami, ordini ed avvisi pubblicati in Milano nell'anno VII repubblicano, V, Milano, 1798. Il Distretto di Urgnano comprendeva i seguenti comuni: Urgnano, Azzano, Cologno, Comun Nuovo, Lurano, Pognano, Spirano, Zanica, Bariano, Morengo. (8) Legge con cui si prescrive in quattro separati allegati la divisione dei dipartimenti dell'Olona, dell'Alto Po, Serio e Mincio in distretti ed in circondari (26 settembre 1798 -5 vendemmiale anno VII-), Raccolti delle leggi, proclami, ordini ed avvisi pubblicati in Milano nell'anno VII repubblicano, VI, Milano, 1798. (9) Legge sulla divisione in dipartimenti, distretti e comuni del territorio della Repubblica Cisalpina (13 maggio 1801 -23 fiorile anno IX-), Raccolti delle leggi, proclami, ordini ed avvisi pubblicati in Milano, II, Milano, s.d. (1801) pp. 148-173. Il Distretto III di Treviglio comprendeva i seguenti comuni: Comprendeva i seguenti comuni: Verdello, Arcene, Boltiere, Ciserano, Colognola, Curnasco, Grassobbio, Lallio, Grumello e Sabbio, Levate, le due Sforzatiche, Mariano, Osio di sopra, Osio di sotto, Orio, Stezzano, Verdellino, Urgnano, Azzano, Cologno, Comun Nuovo, Lurano, Pognano, Spirano, Zanica, Cividate, Cortenova, Fara, Ghisalba, Mornico, Martinengo, Fontanella, Calcio, Pumenengo, Torre Pallavicina, Antegnate, Barbata con Zaccarola e Mirandola, Covo, Isso con Caselle Cassina Braonzona Cassina Famosa Cassina de Secchi, Cassina Ferrabona, Casaletto di Sopra, Romanengo del Rio con Melotta, Gabbiano, Vidolasco, Camisano, Mozzanica, Treviglio, Morengo, Bariano, Caravaggio, Brignano, Canonica, Pontirolo, Castel Rozzone, Pagazzano, Fara in Gera d'Adda e Massari de Melzi, Fornovo, Misano, Vailate con Cassina de Grassi, Arzago, Rivolta, Casirate. (10) Piano interinale di distrettuazione di questo Dipartimento approvato dal Vice-Presidente della Repubblica (27 giugno 1804), Ministero dell'interno della Repubblica Italiana. Il Distretto del Seri e Brembo comprendeva i seguenti comuni Comprendeva i seguenti comuni: Verdello, Arcene, Boltiere, Ciserano, Dalmine e Sabbio, Levate, Sforzatica, Mariano, Osio di sopra, Osio di sotto, Stezzano, Verdellino, Urgnano, Cologno, Comun Nuovo, Lurano, Pognano, Spirano, Zanica. (11) Decreto sull'Amministrazione pubblica e sul Comparto territoriale del Regno (8 giugno 1805), Bollettino delle leggi del Regno d'Italia, Milano, 1805, I, pp. 141-304. Il Cantone comprendeva i seguenti comuni: Verdello, Arcene, Boltiere, Ciserano, Dalmine e Sabbio, Levate, Sforzatica, Mariano, Osio di sopra, Osio di sotto, Stezzano, Verdellino, Urgnano, Cologno, Comun Nuovo, Lurano, Pognano, Spirano, Zanica. (12) Prospetto per la concentrazione dé comuni del Dipartimento del Serio approvato con Decreto 31 marzo 1809 di Sua Altezza Imperiale il Principe Vice-Re. (13) Notificazione governativa sulla compartimentazione delle province lombarde (12 febbraio 1816), Atti del governo lombardo, Milano, 1816, I. (14) Pubblicazione del compartimento territoriale delle provincie lombarde rettificato a seconda delle variazioni sopravvenute dopo il febbraio 1816. Nel 1846-1847 la popolazione era di 519 abitanti, vedi Fontana Leone, Regolatore amministrativo teorico pratico, Milano, Civelli, 1847 (15) Notificazione della luogotenenza lombarda (23 giugno 1853), Bollettino provinciale degli Atti del governo per la Lombardia, Milano, 1853, II. Notificazione 23 giugno 1853. Il Distretto XI di Treviglio era costituito dai comuni di Arcene, Arzago, Bariano, Brignano, Calvenzano, Canonica, Caravaggio, Casirate, Ciserano, Fara, Fornovo, Lurano, Massari de Melzi, Misano, Morengo, Pagazzano, Pontirolo, Pognano, Spirano, Treviglio, Castel Rozzone (16) Legge 23 ottobre 1859 sull'ordinamento comunale e provinciale, Raccolta delle leggi, regolamenti e decreti, Milano, 1860, I. (17) Parte delle informazioni generali è tratta da Civita, Bergamo. Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV - XIX secolo, repertoriazione a cura di Fabio Luini (Archimedia s.c.), Milano, Progetto Civita, Regione Lombardia, 1999 e da Civita, Istituzioni postunitarie, Le istituzioni storiche del territorio lombardo; 1859 - 1971, repertoriazione a cura di Fulvio Calia, Caterina Antonioni, Simona Tarozzi, Milano, Progetto Civita, Regione Lombardia, 1999.


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