Tipologia: Ente (Comune)

Sede: Fiobbio

Profilo storico-biografico: Nel 1653 alcune delle contrade di Albino (Bondo Petello,Dosso, Aviatico, Ama, Amora, Predale, Fiobbio e Berlino) si staccarono dal comune, l'unica che divenne comune fu Fiobbio. Il Maironi da Ponte definisce gli altri centri contrade di Albino e addirittura Ama e Amora contrade di Nembro, al contrario di Fiobbio che viene chiamato comune. Il comune era retto da due sindaci e un tesoriere eletti annualmente dal consiglio dei capifamiglia, faceva parte della valle Seriana Inferiore (1). Il comune venne inserito nel distretto IX della Nesa nel giugno 1804 (piano 27 giugno 1804), passò nel cantone 1673-1718 (unità 2) VI di Alzano Maggiore del distretto I di Bergamo nel giugno 1805 (decreto 8 giugno 1805 a) e fu aggregato ad Albino nel gennaio 1810 (decreto 31 marzo 1809). Nel 1805 contava 335 abitanti. Nel 1809 ne contava 263. Con l'attivazione dei comuni della provincia di Bergamo, in base al compartimento territoriale del regno Lombardo-Veneto, venne collocato, con 306 abitanti, nel distretto VI di Alzano Maggiore (notificazione 12 febbraio 1816); fu aggregato ad Albino con decreto 25 novembre 1818 (Variazioni compartimento provincia di Bergamo, 1816-1835; Variazioni compartimento provincia di Bergamo, 1816-1838). (2)

Note: (1) Nostra Respublica Albinensis. Valli comuni e contrade a cura di Pier Maria Soglian, Albino, Biblioteca della Valle Seriana, 1991 (2) Notizie generali sul profilo istituzionale sono tratte da: Civita, Bergamo, Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV - XIX secolo. Bergamo, Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano, 1999, repertoriazione a cura di Fabio Luini (Archimedia s.c.).