Comune di Sorisole


Numero scheda: 1

Contenuto
Le prime notizie concernenti l'archivio comunale di Sorisole, ricavate da documentazione in esso contenuta, risalgono al 1887 (vedi n. 1-202), anno in cui il segretario comunale procedette ad un intervento di riordinamento e di inventariazione sommaria della documentazione. A parte le raccomandazioni dalla Prefettura di Bergamo di anni antecedenti (vedi nn.1-197 e 1-201) non si hanno altre notizie sullo stato dell'archivio in quegli anni. Un'utile elemento per conoscere la consistenza e, in parte la struttura dell'archivio, può essere rintracciato dall'inventario patrimoniale del comune di Sorisole del 1890 in cui è redatto un elenco della documentazione conservata presso l'ufficio comunale. Nell'inventario patrimoniale a questo precedente, che non è possibile datare con precisione, ma che dovrebbe essere stato redatto attorno al 1870, si citano come presenti solo raccolte legislative, tra le quali la legge comunale del 23 ottobre del 1859 e i registri di popolazione, dei livelli, delle deliberazioni (di consiglio e giunta), registri dello stato civile, registri di leva e i protocolli, oltre ai registri dell'ufficio del giudice conciliatore.
In questo inventario viene dato particolare risalto agli atti stipulati con privati, il più antico riguarda una transazione di una lite tra il comune e la società degli antichi originari, in merito a richieste circa i diritti e le proprietà rispettivamente assegnate datato 1817 gennaio 20; del 1818 luglio 17 è lo strumento relativo all'apposizione dei termini delle proprietà comunali e del 1819 marzo 17 è il verbale di consegna dei fondi assegnati agli originari. Altri atti di stipulazioni di livelli e di ricognizione tenuti allora in originale presso l'archivio vanno dal 1846 al 1858. La quantità di documentazione riportata nell'inventario patrimoniale del 1890 lascia chiaramente intendere quante e quali siano state le sottrazioni subite dall'archivio per cause imputabili oltre che alla negligenza e all'incuria dell'Ufficio Municipale a cause naturali (incendi e allagamenti). Poche sono le notizie sullo stato dell'archivio nel periodo antecedente a quello considerato dalla presente inventariazione. Dalla consultazione delle note di consegna dell'archivio comunale di Sorisole alla Podestatura di Bergamo al momento dell'aggregazione di Sorisole a Bergamo nel 1809 non emergono rilevanti notizie circa la presenza di documentazione risalente all'Antico Regime.

La costituzione di tre distinte sezioni riferite al carteggio, corrispondenti ai diversi avvicendamenti amministrativi, cui il comune di Sorisole è stato sottoposto nell'arco di circa due secoli, si è resa necessaria per poter dare all'archivio una struttura il più possibile coerente alle modalità con cui l'archivio stesso si è costituito. Con l'ordinamento precedente, avvenuto nel 1982, tale strutturazione era stata in gran parte rimaneggiata con l'applicazione (con efficacia retroattiva) dei criteri dettati della Circolare del Ministero dell'Interno n.17100/2, Allegato A, del 1 marzo 1897 -tuttora in vigore in materia di riordinamento degli archivi-. L'applicazione di detti criteri dalla lettura di quell'inventario in rapporto allo stato della documentazione denotava inoltre un rilevante numero di incoerenze e imprecisioni che hanno reso necessario l'azzeramento di quell'intervento piuttosto che un lavoro di approfondimento della documentazione sommariamente descritta.
Nell'impossibilità di recuperare l'inventario del 1982 dunque, si è fatto ricorso esclusivamente alla classificazione riportata dai documenti. Si è derogato a questo criterio solo in rari casi nei quali i documenti componenti il fascicolo portavano classificazioni diverse o non ne portavano affatto. Col passaggio dal regime Lombardo-Veneto a quello del Regno Sardo-Lombardo, prima, e a quello del Regno d'Italia, dopo, sono state inoltre riscontrate significative variazioni nella composizione dei titolari applicati. Di queste variazioni si darà conto nell'introduzione di ogni singola serie. Si è fatto inoltre riferimento alle fonti legislative coeve o con riferimento a titolari ricavati dalla manualistica amministrativa dell'epoca. Le sezioni costituite corrispondono, come detto, ai cambiamenti di regime, si uniformano perciò a cesure che non sono solo archivistiche, ma anche storiche. La prima sezione "Antico Regime" è formata da un solo documento del 1752; la sezione successiva corrisponde in pratica al regime Lombardo-Veneto e si dispiega su un arco cronologico che va dal 1816 al 1859; la terza sezione corrisponde all'avvento del Regno Sardo-Lombardo e poi del Regno d'Italia e va dal 1860 al 1897. In altre sezioni, la quarta e la quinta, sono state rispettivamente collocate le serie particolari dei registri e dei documenti estranei all'archivio comunale.

Soggetti conservatori:
Soggetti produttori:
Nessuna unità

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