Numero scheda: 113

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L'omonimia del fondatore con il sacerdote Paganelli Giacomo di Sorisole divenne motivo di confusione dopo la morte di costui, nel 1833, e con l'acquisizione da parte della Congregazione di carità di Sorisole, della sua sostanza patrimoniale. Pur non esistendo infatti comprovati legami di parentela, sorsero nelle autorità frequenti dubbi di identificazione dei soggetti e dei rispettivi lasciti. La confusione fra i due legati si è riflessa costantemente nella conservazione delle carte. La documentazione della Commissaria Paganelli si presentava sempre frammista a quella della Congregazione di carità spesso già raccolta in fascicoli, frequentemente non completi, fatta eccezione per la serie dei conti consuntivi, ordinati annualmente in buste separate. Le carte sono dunque state distinte e ricondotte all'ente produttore.